Doniamo a chi si dona
Si celebra oggi la XXIX Giornata nazionale per il sostentamento dei sacerdoti. Le Offerte per il sostentamento dei sacerdoti sono lo strumento che permette a ogni fedele di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità e di perequazione, alla loro cura. Nel 2016 sono state raccolte 99.906 Offerte in tutta Italia, per un totale di 9.365.946 di euro. Il fabbisogno complessivo, per l’anno considerato, è ammontato a 545,7 milioni di euro lordi (complessivi di Irpef, contributi previdenziali e assistenziali e assicurazione sanitaria).
A coprire la spesa annua provvedono: per il 17,7% gli stessi sacerdoti, grazie agli stipendi da loro percepiti (come insegnanti, cappellani in carcere o ospedale); per il 7,5% le remunerazioni dagli enti presso cui prestano servizio pastorale (parrocchie e diocesi). Il resto è coperto per il 7,8% dalle rendite degli Istituti diocesani per il sostentamento del clero, per il 65,3% da una parte dei fondi derivanti dall’8xmille, per l’1,8% dalle Offerte deducibili.
Sono stati quasi 35 mila i sacerdoti secolari e religiosi a servizio delle 224 diocesi italiane: 31.728 hanno esercitato il ministero attivo, tra i quali 399 sono stati impegnati nelle missioni nei Paesi del Terzo Mondo come fidei donum, mentre 3.082 sacerdoti, per ragioni di età o di salute, sono stati in previdenza integrativa. Un prete novello, al primo incarico, percepisce mensilmente (12 mensilità) 860,66 euro netti; mentre un vescovo vicino al termine del suo mandato percepisce 1.338,03 euro netti.
Le erogazioni liberali per i sacerdoti, nella diocesi di Milano, hanno avuto nel 2016 un andamento ambivalente: sono aumentati gli offerenti (0,7%), ma è diminuito l’importo totale raccolto (-5,0%). Comunque, 13044 fedeli hanno fatto un versamento ad hoc, raccogliendo così 1.326.045,19.
don Massimo Pavanello
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