Quali parole dal Brasile?
Nel mese di agosto l’allora Arcivescovo eletto, S.E. mons. Delpini, ha compiuto un viaggio in Brasile per visitare alcuni preti ambrosiani che là esercitano il loro ministero come fidei donum. Riportiamo alcuni passaggi della sua lettera alla Diocesi:
Che cosa dicono queste genti e queste terre a Milano e alla Chiesa ambrosiana? Dicono grazie! Il ricordo delle imprese dei Padri Cappuccini infatti è scritto in tutto il Maranhao. In particolare risuonano in benedizione i nomi di fra Daniele da Samarate, di fra Alberto Beretta e di sua sorella santa Gianna Beretta Molla alla quale sono dedicate chiese e cappelle un po’ dappertutto. […] Dicono: Abbiamo bisogno di voi! Le comunità, che si contano a decine, dove il prete passa quando può invocano di non essere dimenticate, perché nella foresta o nella pianura sconfinata non si perda la memoria dell’eucaristia, risuoni una parola che offra consolazione e speranza di vita eterna, sia offerta una testimonianza che sottragga a un destino di rassegnazione e apra a una responsabilità di iniziativa. […] Dicono: Coraggio! Se la povera gente che si raduna in cappelline fatte di affetto e di miseria ha voglia di cantare, di abbracciarsi, di fare festa per onorare la Madre di Dio, per accogliere la grazia di una Messa, per festeggiare il prete di passaggio, allora forse si può cantare e abbracciarsi e fare festa anche là dove la Messa c’è tutti i giorni.
Con quale coraggio potrebbe lamentarsi un cristiano in Diocesi di Milano? Avrà mai sentito parlare della parrocchia di Arame, nel Maranhao, grande come la Diocesi di Milano, dove due preti di Milano sono a servizio di una settantina di comunità. Coraggio, Chiesa di Milano, ringrazia per quello che hai! Se il vescovo amico confida la sua gioia perché dopo anni potrà ordinare un prete, uno solo, per adesso, e così anche la gente di quel villaggio lontano potrà sentire forse due volte all’anno la parola del perdono e della consacrazione, forse anche il vescovo di Milano potrà dire alla sua gente: ringraziate per i molti preti che sono stati presi a servizio proprio per voi e per tutti i giorni dell’anno! Coraggio, Chiesa di Milano, conserverai la fede e potrai partecipare alla Messa anche domenica che viene e proprio nella chiesa sotto casa! Se per l’organizzazione della festa e la preghiera del rosario e la camminata per la famiglia i gruppi di laici si appassionano all’impresa e non si sottraggono alle fatiche e sono onorati di farsi avanti, anche se il prete potrà arrivare solo all’ultimo momento, forse anche là dove una tradizione decennale si è abituata ad aspettare che sia il prete a fare tutto e se non fa lui, le cose non si fanno, si può immaginare una comunità più vivace, più corresponsabile. Coraggio, Chiesa di Milano, hai molte risorse da mettere a frutto!
Mario mons. Delpini, Arciv.
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