Per recepire in Diocesi la “Amoris Laetitia” (1)

Pubblichiamo “a puntate” le indicazioni del Vicario generale monsignor Mario Delpini per favorire un percorso di recezione in Diocesi dell’Esortazione apostolica del Papa “Amoris Laetitia”. Questo testo è il frutto di un’ampia e articolata consultazione che ha coinvolto il Consiglio episcopale milanese, i Vicari e i Decani.
1. Il tutto è più importante della parte
La prolungata concentrazione sul tema “famiglia”, spesso ridotto dalla pressione mediatica e da diffuse aspettative indotte da situazioni di insofferenza o da atteggiamenti di insofferenza, alla questione della comunione ai divorziati risposati, può facilmente suggerire un atteggiamento frettoloso di fronte all’ampio documento offerto da Papa Francesco alla comunità dei fedeli. La fretta spinge a concentrarsi su una parte sull’esortazione, a parlare solo di quel tema, a cercare la risposta alla propria aspettativa correndo alle pagine dedicate all’argomento per vedere se il Papa dice “sì” oppure “no”.
Papa Francesco offre invece l’invito a evitare una “lettura generale affrettata” (n. 7).
Accogliendo questa indicazione metodologica è opportuno contrastare la fretta, entrare nello spirito di Amoris Laetitia e del magistero complessivo di Papa Francesco, riprendendo in particolare Evangelii Gaudium, come Papa Francesco stesso ha raccomandato.
Si può ipotizzare una scansione temporale che si propone un percorso il cui esito, se sarà necessario, potrebbe essere la pubblicazione di una nota pastorale (cfr. n. 2).
Di questo percorso si debbono indicare le tappe e il metodo.
2. Assecondare l’opera dello Spirito nel far risplendere il volto della Chiesa
In questo tempo, come in ogni tempo, la missione della Chiesa e in particolare dei ministri ordinati è quella di essere segno del Regno e via all’incontro con il Signore. Si deve riconoscere che la figura, lo stile, la parola, l’opera di Papa Francesco è recepita da molta parte della sensibilità attuale come una espressione della maternità della Chiesa. Il facile schematismo è riduttivo è in sostanza giusto. Tuttavia la lettura di Amoris Laetitia e l’ispirazione che ne viene è un’occasione per presentare il volto della Chiesa come Chiesa che è madre.
Anche di fronte a richieste e pretese maldestre che esigono risposte perentorie e ricette sbrigative i ministri ordinati sono chiamati a rispondere con dolcezza e amabilità, senza venire meno all’invito esigente a conversione e annunciando la verità di Gesù, custodendo i sentimenti di Gesù e vivendo con lo stile di Gesù: “Anche nel cuore di ogni famiglia bisogna far risuonare il kerygma, in ogni occasione opportuna e non opportuna, perché illumini il cammino” (n. 290).