Don Mirco si racconta – parte 1
A quasi un mese dall’Ordinazione Sacerdotale desideriamo conoscere un po’ di più la vocazione di don Mirco.
Si avvicina il giorno della tua ordinazione sacerdotale che sarà il 7 giugno, vuoi raccontarci come è nata la tua vocazione?
Raccontare una vocazione significa raccontare una vita intera, perché il Signore ha da sempre una proposta per noi, per la nostra gioia. I modi e i tempi, poi, con cui questa proposta arriva non sono mai prevedibili. La scoperta della vocazione ti permette, in qualche modo, di rileggere anche alcune esperienze precedenti e di vedere come già lì ci fosse un indizio, già lì il Signore ti stava preparando a rispondere al suo invito, da sempre il Signore ti vuole bene, ti accompagna e quasi “ti fa il filo”.
Per cui faccio fatica a dire quando sia nata la mia vocazione. Di sicuro è nata in oratorio a Biassono, di questo sono certo! È nata grazie alla passione con cui i preti, le catechiste, gli educatori e tutti i collaboratori mi hanno presentato Gesù e la bellezza della comunità cristiana. Inoltre, è stato fondamentale il mio servizio come educatore e animatore. Prendersi cura di tanti bambini e ragazzi che la comunità mi ha affidato all’oratorio Feriale, al gruppo Preado, nel gruppo dei Chierichetti è stato decisivo! Mi ha fatto capire che davvero «c’è più gioia nel dare che nel ricevere»!
L’episodio che ha fatto scattare la domanda vocazionale in modo forte è stata la mia prima vacanza estiva come educatore nel 2006; il Vangelo di riferimento conteneva un versetto che mi ha accompagnato in tutti questi anni:
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici» (Gv 15,13).
Da allora ho cominciato a chiedermi se per me quel «dare la vita» potesse proprio significare «donarla tutta al Signore e alla sua Chiesa» come prete ambrosiano. Così, dopo una seria verifica, terminato il Liceo, il 18 settembre 2008 sono entrato nel Seminario Arcivescovile di Milano.
Don Mirco M.
Categoria: Don Mirco Motta